Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1947 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:1947SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione amministrativa diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora, nelle more del giudizio, l'impianto oggetto dell'autorizzazione sia stato disalimentato e dismesso, venendo meno la concreta utilità di una pronuncia sul merito. In tali casi, le spese di giudizio devono essere integralmente compensate tra le parti, in considerazione del venir meno dell'interesse alla decisione. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse concreto ed attuale alla decisione, a causa della cessazione dell'oggetto del provvedimento impugnato, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. Ciò comporta la compensazione integrale delle spese di giudizio, in ragione della peculiare situazione processuale determinatasi. La massima evidenzia come il sopravvenuto venir meno dell'interesse alla pronuncia giurisdizionale, a seguito della cessazione dell'oggetto del provvedimento impugnato, comporti l'improcedibilità del ricorso e la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione dell'assenza di una decisione nel merito. Tale principio è formulato in termini generali e astratti, senza riferimenti al caso specifico, ed è espresso con un linguaggio tecnico-giuridico appropriato.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2020

N. 01947/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01116/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1116 del 2017, proposto da
ACEA S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, quale mandataria di ACEA ATO 2, rappresentata e difesa dall'avvocato Pasquale Cristiano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza Buenos Aires n. 5;

contro

la Città Metropolitana di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Giovanna De Maio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Rom…

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