Il diniego dell'autorizzazione unica per la costruzione ed esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica è legittimo qualora l'Amministrazione procedente abbia adeguatamente valutato le specifiche risultanze della conferenza di servizi, considerando prevalenti i pareri negativi espressi dall'ARPA Puglia e dal Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia, nel rispetto del principio del contraddittorio e senza incorrere in vizi di eccesso di potere, difetto di istruttoria o di motivazione. Il superamento del termine triennale di efficacia della pronuncia di esclusione dalla procedura di valutazione di impatto ambientale, senza che il proponente abbia provveduto al rinnovo della stessa, costituisce altresì legittimo presupposto per il diniego dell'autorizzazione unica, in applicazione della normativa regionale vigente, senza che ciò comporti un ingiustificato aggravio procedimentale in contrasto con la disciplina statale. L'erroneo riferimento, nel provvedimento di conferma del diniego, alla declaratoria di incostituzionalità dell'art. 14-quater, comma 3, della legge n. 241/1990 non inficia la legittimità complessiva del provvedimento, essendo sufficiente il fondamento su altre autonome e legittime ragioni ostative al rilascio dell'autorizzazione.