Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12815 del 30 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12815PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente può essere disposto anche in assenza di un nesso di pertinenzialità tra il bene da sottoporre a sequestro e il reato contestato, essendo sufficiente che il valore del bene sequestrato corrisponda all'ammontare del profitto del reato. Pertanto, il giudice può ordinare il sequestro preventivo di beni di provenienza lecita, purché il loro valore sia pari al profitto del reato, senza che sia necessario accertare che tali beni derivino direttamente dalla commissione del reato o siano confluiti nella disponibilità dell'indagato. Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente mira a garantire la futura esecuzione della confisca, anche in assenza di un nesso di pertinenzialità tra il bene e il reato, essendo sufficiente che il valore del bene sequestrato corrisponda all'ammontare del profitto illecitamente conseguito. Tale misura cautelare reale non presuppone, dunque, l'accertamento di un rapporto di derivazione diretta tra il bene e il reato, ma solo la verifica che il valore del bene da sottoporre a sequestro sia pari al profitto del reato, al fine di assicurarne la futura confisca. La confisca per equivalente, pertanto, può avere ad oggetto anche beni di provenienza lecita, purché il loro valore sia pari al profitto del reato, senza che sia necessario accertare che tali beni derivino direttamente dalla commissione del reato o siano confluiti nella disponibilità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRILLO Renato - Presidente

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. DE NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. RICCIARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 15-05-2015 del tribunale della liberta' di Sondrio;
visti gli atti, il Provv. impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere DI NICOLA Vito;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione impugnando l'ordinanza indicata in epigrafe con la quale il tribunale della liberta' di Sondrio ha confermat…

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