Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2415 del 22 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:2415PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere è configurabile quando un sodalizio criminoso, caratterizzato da stabilità e struttura organizzativa, si prefigge la realizzazione di un numero indeterminato di delitti, tra cui la raccolta illecita di giochi e scommesse online, nonché l'evasione fiscale sui relativi ingenti proventi. La gestione di apparecchi elettronici, come new slot e totem, privi delle necessarie autorizzazioni dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) e funzionanti attraverso collegamenti a piattaforme telematiche estranee al circuito autorizzato, integra il reato di cui all'art. 4 della L. n. 401 del 1989, non potendo essere ricondotta alla categoria dei giochi promozionali o rilevare come mera violazione amministrativa. Ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, rilevano la capillarità dell'organizzazione criminale sul territorio nazionale, la sua operatività transnazionale, l'ingente capacità reddituale e la caratura criminale degli associati, anche in relazione a precedenti per gravi reati, a prescindere dalla distanza temporale tra la cessazione dell'attività illecita e l'esecuzione del provvedimento cautelare, ove sia comunque accertata la persistenza di un concreto e attuale pericolo di reiterazione dei reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS),
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Potenza in data 20/04/2017; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Renoldi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale, Dott. Angelillis Ciro, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito, per l'indagato, l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN F…

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