Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45854 del 30 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:45854PEN

Massima

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Il sequestro probatorio, quale mezzo di ricerca della prova, deve essere sorretto da idonea motivazione in ordine alla concreta finalità perseguita per l'accertamento dei fatti, non potendo essere adottato in assenza di tale specifica indicazione, né per finalità diverse da quelle probatorie, quali la prevenzione di pericoli o l'anticipazione dell'effetto della confisca, per le quali sono previsti altri strumenti cautelari reali. La mancanza assoluta di motivazione sulla finalità probatoria perseguita integra una violazione di legge che legittima l'annullamento senza rinvio del provvedimento di sequestro e l'ordine di restituzione delle cose sequestrate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PI. MA. , indagato del reato di cui alla Legge 13 dicembre 1989, n. 401, articolo 4;

avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale di Lanusei in data 20.03.2009 che ha rigettato la richiesta di riesame proposta avverso il decreto di convalida di sequestro probatorio di documentazione varia e di materiale informatico rinvenuti presso l'agenzia intermediazione di scommesse dallo stesso gestita;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ri…

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