Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31271 del 10 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:31271PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La modifica della qualificazione giuridica del fatto operata dal giudice di appello, pur in assenza di una specifica richiesta del pubblico ministero, non determina violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza (artt. 521 e 522 c.p.p.) né del divieto di reformatio in pejus (art. 597 c.p.p.), purché la nuova definizione del reato sia nota o comunque prevedibile per l'imputato e non comporti in concreto una lesione dei diritti della difesa. Ciò in quanto l'attribuzione di una diversa qualificazione giuridica al fatto contestato, senza modifica degli elementi costitutivi dello stesso, non integra una violazione del diritto di difesa, a condizione che l'imputato sia stato posto in grado di contrastare adeguatamente l'accusa. Inoltre, la valutazione degli elementi costitutivi di un reato e dell'integrazione di una circostanza aggravante rientra nel merito della decisione, non sindacabile in sede di legittimità, se sorretta da motivazione congrua e logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DE CRESCENZIO Ugo - rel. Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 6495/2014 CORTE APPELLO di ROMA, del 08/10/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/03/2018 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BALDI Fulvio, che ha concluso per LA inammissibilta' DEL RICORSO.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS), tramite il difensore ricorre per cassazione awerso la sentenza 8.10.2015 con la quale la Corte …

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