Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28667 del 20 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28667PEN

Massima

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Il giudice è tenuto a motivare la sentenza in modo chiaro, conciso e critico, esponendo i motivi di fatto e di diritto su cui si fonda la decisione, indicando i risultati acquisiti e i criteri di valutazione della prova adottati, nonché enunciando le ragioni per le quali non sono state ritenute attendibili le prove contrarie. Tale obbligo motivazionale, previsto dall'art. 546, comma 1, lett. e), c.p.p., come modificato dalla L. n. 103/2017, non può essere assolto in modo meramente formale, attraverso la semplice elencazione degli elementi probatori, ma richiede una effettiva e puntuale valutazione critica degli stessi, al fine di rendere comprensibile il percorso logico-giuridico che ha condotto il giudice alla pronuncia di condanna o di assoluzione. La motivazione della sentenza costituisce infatti lo strumento essenziale per garantire il controllo sull'esercizio della funzione giurisdizionale, in attuazione dei principi di soggezione del giudice alla sola legge e di autonomia e indipendenza della magistratura, sanciti dalla Costituzione. Pertanto, la mancanza di una motivazione adeguata, che esponga in modo conciso i motivi di fatto e di diritto posti a base della decisione e i criteri di valutazione della prova, determina l'annullamento della sentenza con rinvio al giudice di merito, affinché proceda a una nuova pronuncia, debitamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPUTO Angelo - Presidente

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. MOROSINI M. Elisabett - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/06/2021 del GIUDICE DI PACE di PESCARA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MATILDE BRANCACCIO;
vista la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale ANTONIETTA PICARDI che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene in esame la sentenza del Giudice di Pace di Pescara con cui (OMISSIS) e' stato condannato …

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