Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 64 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:64SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area rientra nella piena discrezionalità dell'Ente, il quale può imprimere ad una determinata zona un certo regime urbanistico-edilizio senza necessità di apposita motivazione, salvo che particolari situazioni abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifiche considerazioni. L'Amministrazione conserva ampia discrezionalità nel modificare la destinazione urbanistica di un'area, anche in senso peggiorativo rispetto agli interessi del proprietario, titolare di una generica aspettativa al mantenimento della destinazione urbanistica gradita o ad una reformatio in melius, analoga a quella di ogni altro proprietario di aree che aspiri ad una utilizzazione comunque proficua dell'immobile. Pertanto, la scelta dell'Amministrazione comunale di destinare un'area ad attrezzature di interesse pubblico, come attrezzature di tipo sanitarie ed assistenziali, non necessita di una specifica motivazione, salvo che non emerga un affidamento qualificato del privato derivante da convenzioni di lottizzazione o accordi di diritto privato intercorsi con il Comune, o da giudicati di annullamento di concessioni edilizie o di silenzio rifiuto su una domanda di concessione. Inoltre, la modifica della destinazione urbanistica di un'area non può essere qualificata in termini sostanzialmente espropriativi, in quanto la disciplina che prevede interventi realizzabili anche ad iniziativa privata ha carattere puramente conformativo della proprietà.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/01/2021

N. 00064/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01964/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1964 del 2014, proposto da
Beyfin Immobiliare s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Mario Pilade Chiti, Fabio Orlando, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Mario Pilade Chiti in Firenze, via Lorenzo il Magnifico n. 83;

contro

Comune di Pietrasanta, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Marco Orzalesi e Luisa Gracili, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, …

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