Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35574 del 30 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:35574PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere sussiste quando è provata l'esistenza di un vincolo associativo tra i partecipi, finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di reati, anche se non sono emersi rapporti diretti tra tutti i membri del sodalizio criminoso. È sufficiente che il singolo partecipe abbia instaurato un rapporto diretto con almeno uno degli altri associati, purché in tal modo risulti comunque aderente al programma criminoso comune. Il capo dell'associazione deve essere individuato in colui che ne ha la direzione e il comando, anche se non vi sono prove di contatti diretti tra questi e tutti gli altri membri. Ai fini della responsabilità per i singoli reati-fine commessi nell'ambito dell'associazione, è necessario che il partecipe abbia dato un contributo causalmente rilevante, volontario e consapevole alla loro realizzazione, non essendo sufficiente il mero ruolo ricoperto all'interno della struttura organizzativa criminale. La pena per il reato associativo deve essere commisurata in relazione al ruolo svolto dal singolo all'interno del sodalizio, senza automatismi nel confronto con le pene inflitte agli altri correi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Anton - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

- Ma. Ma. , nato a (OMESSO);

- Br. En. , nato a (OMESSO)) il (OMESSO);

- Se. Lu. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza n. 7419 del 9-25 novembre 2010 della Corte d'appello di Roma.

Sentita la relazione svolta in pubblica udienza dal consigliere dott. Cosimo D'Arrigo;

sentite le richieste del P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso p…

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