Il provvedimento amministrativo che dispone il divieto di transito veicolare e l'interdizione all'accesso carrabile esistente su una determinata area, in assenza dell'autorizzazione amministrativa al passo carrabile, è dichiarato inammissibile per difetto di interesse del ricorrente, in quanto quest'ultimo non risulta titolare di alcuna autorizzazione al passo carrabile. Pertanto, il provvedimento impugnato non costituisce un atto di revoca, ma si limita a vietare l'accesso carrabile non assentito. Ciò nonostante, l'Amministrazione è tenuta a osservare le condizioni e prescrizioni contenute nella relazione ministeriale a corredo del nulla-osta per la realizzazione dell'opera filoviaria, al fine di assicurare la sicurezza nella circolazione, considerando anche gli accessi pedonali privati. Il privato conserva la possibilità di richiedere all'Amministrazione l'autorizzazione per il passo carrabile, ai sensi dell'art. 22 del D.Lgs. n. 285 del 1992.