Il titolare di un'autorizzazione commerciale per la realizzazione di una grande struttura di vendita, rilasciata ai sensi della previgente legge n. 426 del 1971, può ottenere proroghe successive della medesima autorizzazione senza limiti temporali, in quanto tale normativa non prevedeva alcun termine di decadenza per tali nulla osta. La sopravvenuta disciplina regionale in materia di programmazione commerciale e urbanistica della rete distributiva non ha effetto retroattivo sulle autorizzazioni già rilasciate, di talché le proroghe concesse in vigenza della vecchia normativa sono legittime. Inoltre, la richiesta di proroga presentata dal titolare dell'autorizzazione, pur dopo il preavviso di rigetto della precedente istanza di sospensione del termine, deve ritenersi tempestiva in quanto costituisce una mera integrazione di quanto già rappresentato in precedenza circa l'esistenza di impedimenti oggettivi al rispetto del termine. Infine, la sospensione del termine di attivazione dell'autorizzazione, disposta su istanza del titolare, è legittima anche quando il termine sia già stato oggetto di precedenti proroghe, in quanto la normativa applicabile non pone limiti in tal senso.