Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49535 del 27 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49535PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il momento consumativo del reato di appropriazione indebita di un bene sottoposto a sequestro amministrativo, previsto dall'art. 334 c.p., può essere ragionevolmente presunto coincidere con la data dell'accertamento della sottrazione del bene, salvo che non vengano rigorosamente provate particolari situazioni anomale idonee a confutare tale valutazione presuntiva e a rendere almeno dubbia l'epoca di commissione del fatto. Pertanto, in assenza di prova contraria, il termine di prescrizione del reato decorre dalla data di accertamento della sottrazione del bene, e non dalla data di affidamento del bene sottoposto a sequestro amministrativo. Il principio del favor rei non impone di individuare il tempus commissi delicti nella data di affidamento del bene, in assenza di elementi che rendano dubbia la data di commissione del fatto accertata in base a criteri logici e di esperienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza dell'08/03/2017 della CORTE di APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita, in PUBBLICA UDIENZA del 18/10/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA TRONCI;
sentito il PG, in persona del Sost. Dr. CANEVELLI PAOLO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS), con atto a propria firma, impugna la sentenza indicata…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.