Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7404 del 25 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:7404PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.) è configurabile quando l'agente, al fine di ottenere indebitamente un contributo pubblico, presenta una domanda corredata da una perizia asseverata e da un computo metrico consuntivo contenenti false descrizioni e quantificazioni dei danni subiti e dei lavori eseguiti, inducendo in errore i funzionari competenti e ottenendo così l'emissione di ordini di pagamento ideologicamente falsi. Tuttavia, qualora l'utilizzo di dichiarazioni o documenti falsi si accompagni ad ulteriori malizie dirette a indurre in errore i funzionari, il fatto potrebbe essere ricondotto al reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.), la cui verifica è rimessa al giudice di merito. Inoltre, la mancata motivazione da parte del giudice di appello in ordine al rigetto di specifici motivi di gravame relativi alla falsità del computo metrico consuntivo non determina un vizio della sentenza, in quanto il giudice non è obbligato a motivare in merito a doglianze manifestamente infondate o generiche. Infine, in caso di estinzione per prescrizione di alcuni reati contestati, il giudice di rinvio è tenuto a rideterminare la pena relativa al solo reato residuo, senza poter applicare le attenuanti generiche, la cui valutazione rientra nelle sue attribuzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2562/2008 CORTE APPELLO di GENOVA, del 11/11/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Maria Giuseppina Fodaroni che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. Naso Giosue', i…

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