Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1255 del 2012

ECLI:IT:TARVEN:2012:1255SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto per l'Amministrazione, non necessitando di una particolare motivazione in ordine alle disposizioni normative violate né all'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, essendo sufficiente l'accertamento dell'abuso stesso. Il decorso di un notevole lasso di tempo tra la realizzazione dell'abuso e l'adozione del provvedimento di demolizione non comporta di per sé l'insorgere di un legittimo affidamento del privato, salvo che l'Amministrazione abbia tenuto un comportamento omissivo e di inerzia, accertato e dimostrato, che abbia ingenerato nel privato un ragionevole affidamento sulla legittimità della propria condotta, in tal caso richiedendosi una più articolata motivazione del provvedimento di demolizione al fine di bilanciare l'interesse pubblico con quello privato.

Sentenza completa

N. 01178/2012
REG.RIC.

N. 01255/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01178/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. Amm.
sul ricorso numero di registro generale 1178 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Mestre-Ve, P.le Cialdini, 2;

contro

Comune di Volpago del Montello, non costituito in giudizio;

nei confronti di

((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

degli effetti dell'ordinanza a firma del responsabile dell'area tecnica urbanistica-edilizia privata 10/5/2012 n. 47, ad oggetto: "diffida alla rimessione in pristino delle opere eseguite in assenza di titolo abilitativo e…

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