Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17712 del 24 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17712PEN

Massima

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Il giudice è tenuto a valutare compiutamente le memorie difensive e le prove documentali prodotte dalla difesa nell'ambito del procedimento di riesame di un provvedimento cautelare reale, al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per il mantenimento del vincolo cautelare, senza omettere di sviluppare un adeguato confronto critico-argomentativo sulle specifiche doglianze difensive prospettate in relazione al corretto apprezzamento del contenuto delle dichiarazioni rese dagli indagati di reato connesso. L'omessa valutazione di elementi difensivi rilevanti può infatti inficiare la congruità e la correttezza logico-giuridica della motivazione del provvedimento, determinandone l'annullamento con rinvio per un nuovo esame che colmi le lacune motivazionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 223/2013 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 05/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE AMICIS GAETANO; sentite le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo, che ha concluso per l'annullamento con rinvio, limitatamente alla determinazione del profitto illecito;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'annullamento del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

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