Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 44914 del 5 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:44914PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La valutazione della gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere effettuata in modo rigoroso e puntuale, esaminando con attenzione tutti gli elementi di prova e le contestazioni difensive, senza confusioni tra le posizioni soggettive degli indagati e senza trarre illazioni non sorrette da riscontri concreti. La mancata realizzazione delle cessioni contestate, l'assenza di sequestri e di prove dirette dei rapporti tra gli indagati, nonché l'insufficiente valutazione delle argomentazioni difensive, possono determinare l'insussistenza del fumus commissi delicti e l'illegittimità dell'applicazione della misura cautelare. Inoltre, l'attualità e concretezza del pericolo di reiterazione del reato deve essere adeguatamente motivata, senza poter desumere automaticamente tale pericolo da fatti risalenti nel tempo in assenza di ulteriori illeciti. Il giudice è pertanto tenuto a un'approfondita e rigorosa valutazione di tutti gli elementi di prova e delle deduzioni difensive, al fine di accertare con certezza la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza indebite presunzioni o automatismi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/05/2019 del Tribunale del riesame di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis)).
FATTO E DIRITTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ha proposto ricorso avverso
l'ordinanza in epigrafe con la quale il Tribunale del riesame di Catania ha riformato l'ordinanza cautelare emessa il 28 marzo 2019 dal G.i.p. del Tribunale di Catania per il reato di cu…

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