Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3640 del 25 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:3640PEN

Massima

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La misura di sicurezza della libertà vigilata, in quanto non detentiva, non può essere applicata con prescrizioni che ne snaturino il carattere rieducativo e di reinserimento sociale, imponendo limitazioni eccessive alla libertà personale del soggetto sottoposto, tali da renderla assimilabile alla detenzione domiciliare. Il giudice, nel determinare il contenuto precettivo della libertà vigilata, deve pertanto contemperare le esigenze di controllo e prevenzione con quelle di recupero e reintegrazione sociale del condannato, conformandosi ai principi di proporzionalità e finalità rieducativa sanciti dall'ordinamento penitenziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 16/05/2017 dal Tribunale di sorveglianza di Campobasso;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. ((omissis));
Lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RILEVATO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di sorveglianza di Campobasso, pronunciandosi sull'appello proposto da (…

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