Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41691 del 20 dicembre 2006

ECLI:IT:CASS:2006:41691PEN

Massima

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Il reato di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina, previsto dall'art. 677 c.p., è un reato proprio che può essere commesso soltanto dal proprietario dell'edificio o dal non proprietario che, per legge o per convenzione, sia obbligato alla conservazione o alla vigilanza del medesimo. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, è necessario che sussista in capo all'agente un obbligo giuridico di provvedere all'esecuzione dei lavori necessari a rimuovere il pericolo di rovina, non essendo sufficiente la mera occupazione abusiva dell'immobile. La declaratoria di inammissibilità dell'opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dalla persona offesa dal reato richiede una adeguata motivazione circa l'insussistenza dei requisiti di specificità e rilevanza delle ulteriori indagini indicate dalla persona offesa, motivazione che può essere sindacata in sede di legittimità solo entro i limiti di cui all'art. 606, comma 1, lett. e), c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

PRIMA SEZIONE PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.:

Dott. FABBRI GIANVITTORE PRESIDENTE

1. Dott. SANTACROCE GIORGIO CONSIGLIERE

2. Dott. GRANERO FRANCANTONIO CONSIGLIERE

3. Dott. CULOT DARIO CONSIGLIERE

4. Dott. CAVALLO ALDO CONSIGLIERE

ha pronunciato la seguente

SENTENZA / ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) Di.Co.El. N. IL (...)

2) St.Cl. N. IL (...)

3) Di.Co.Gi. N. IL (...)

4) Di.Co.An. N. IL (...)

avverso DECRETO del 24/12/2005

GIP TRIBUNALE di VENEZIA

sentita la relazione fatta dal Consigliere CAVALLO ALDOlette le conclusioni del P.G. Dr. Favalli, che ha concluso per il rigetto del ricorso

OSSERVA

1. Con decreto del 24 dicembre 2005, adottato ai sensi …

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