Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39763 del 31 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39763PEN

Massima

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Il reato di diffamazione postula la propalazione o la diffusione di notizie lesive della reputazione di un soggetto determinato, o almeno sicuramente e inequivocabilmente identificabile, attraverso gli elementi della fattispecie concreta, quali la natura e portata dell'offesa, le circostanze narrate, oggettive e soggettive, i riferimenti personali e temporali e simili, i quali devono, unitamente agli altri elementi che la vicenda offre, essere valutati complessivamente, così che possa desumersi, con ragionevole certezza, l'inequivoca individuazione dell'offeso, sia in via processuale che come fatto preprocessuale, cioè come piena e immediata consapevolezza dell'identità del destinatario che abbia avuto chiunque abbia letto l'articolo diffamatorio. Pertanto, il reato di diffamazione non sussiste quando l'atteggiamento descritto e che si ritiene diffamatorio sia riferibile non ad un determinato soggetto, ma ad una generica pluralità di soggetti, non identificabili né individuabili specificamente. La concreta possibilità di identificazione del destinatario dell'offesa attraverso la complessiva valutazione della natura e portata dell'offesa, delle circostanze oggettive e soggettive, dei riferimenti personali e temporali postula un giudizio di fatto, insuscettibile di sindacato in sede di legittimità, se supportato da motivazione non contraddittoria e non inficiata da elementi di manifesta illogicità. Inoltre, il pregiudizio non patrimoniale derivante dalla lesione della reputazione, non costituendo un mero danno-evento, deve essere oggetto di allegazione e di prova, anche tramite presunzioni semplici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. SCOTTI Umbert - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS) parte civile;
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS) parte civile;
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS) parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/02/2016 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCOTTI UMBERTO LUIGI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostitu…

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