Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10283 del 23 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:10283PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere legittimamente applicata anche in assenza di recenti condotte delittuose, qualora il giudice accerti, sulla base di elementi concreti e specifici, l'attuale pericolosità sociale del soggetto, desunta dalla sua pregressa e consolidata appartenenza a un'associazione mafiosa, dalla persistente vitalità del sodalizio criminale di riferimento e dall'assenza di elementi positivi che dimostrino l'abbandono delle logiche criminali durante il periodo detentivo. Il giudizio di attualità della pericolosità sociale non è precluso dalla mancanza di recenti condotte illecite, dovendo il giudice procedere a una verifica puntuale e concreta degli indici sintomatici della persistenza della pericolosità, senza automatismi presuntivi, anche in presenza di pericolosità qualificata. La motivazione del provvedimento che applica la misura di prevenzione è adeguata quando, pur senza soffermarsi su ogni singolo elemento di prova, ricostruisce in modo chiaro e logico il profilo criminale del soggetto e le ragioni che giustificano il giudizio di attualità della sua pericolosità sociale, senza incorrere in vizi di apparenza o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F.A. - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 21/05/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DI GIURO;
lette le conclusioni del PG.
Letta la requisitoria del Dott. ((omissis)), Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di cassazione, con cui e' stata chiesta la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Palermo, Sezione misure di prevenzione, nel procedimento di pr…

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