Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 554 del 8 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:554PEN

Massima

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Il giudice di appello, nel valutare la richiesta di revoca di una misura cautelare personale, non è tenuto a riesaminare la sussistenza delle condizioni legittimanti il provvedimento restrittivo, ma deve limitarsi a verificare che l'ordinanza impugnata sia giuridicamente corretta e adeguatamente motivata in ordine a eventuali nuovi fatti, preesistenti o sopravvenuti, idonei a modificare apprezzabilmente il quadro probatorio o ad escludere la sussistenza di esigenze cautelari. Il giudicato cautelare ha efficacia preclusiva endoprocessuale solo rispetto a quanto esplicitamente o implicitamente dedotto, con conseguente impossibilità di riproporre la medesima questione, di fatto o di diritto, in assenza di elementi di novità. La dichiarazione di incostituzionalità dell'art. 656, comma 5, c.p.p., che ha esteso da tre a quattro anni il limite per la sospensione dell'esecuzione della pena detentiva, non incide sulla disciplina prevista dall'art. 275, comma 2-bis, c.p.p., secondo cui non può applicarsi la misura cautelare carceraria in ipotesi in cui il giudice prevede che, all'esito del giudizio, la pena detentiva non sarà superiore a tre anni. Le due norme, infatti, rispondono a finalità distinte, essendo la prima volta a limitare la detenzione carceraria, mentre la seconda a salvaguardare le esigenze cautelari, sicché la declaratoria di incostituzionalità della prima non determina alcun effetto sulla seconda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRONCI Andrea - Presidente

Dott. COSTNAZO Angelo - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/05/2018 del Tribunale del riesame di Milano;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona Sostituto Procuratore generale Dott. DE MASELLIS Mariella, che ha richiesto il rigetto del ricorso;
sentito l'avv. (OMISSIS), difensore di fiducia di (OMISSIS), che ha insistito nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del T…

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