Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41347 del 11 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:41347PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare custodiale, divenuta inefficace per revoca, è inammissibile se il ricorrente non deduce specificamente e motivatamente l'interesse concreto a coltivare l'impugnazione al fine di ottenere il riconoscimento della riparazione per ingiusta detenzione ai sensi dell'art. 314, comma 2, c.p.p., non essendo sufficiente il mero riferimento generico a tale possibilità. L'interesse a coltivare il ricorso in materia de libertate per una futura utilizzazione della pronuncia favorevole in sede di riparazione per ingiusta detenzione richiede una specifica e motivata indicazione da parte dell'interessato, non potendo desumersi automaticamente dalla sola inesattezza tecnica del provvedimento cautelare, in quanto tale rimedio risponde a precisi ed individuati presupposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO Anna M - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Na. Em. ;

avverso la ordinanza del Tribunale della liberta' di Lecce del 18 maggio 2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso chiedendo la inammissibilita' de ricorso;

udito il difensore, avv.to ((omissis))…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.