Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46992 del 25 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:46992PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico commesso dal privato, mediante induzione in errore del pubblico ufficiale redigente, integrando il concorso del privato nell'attestazione del pubblico ufficiale sulla base di false notizie fornite, configura il reato di cui all'art. 479 c.p., a prescindere dall'autonoma rilevanza penale della dichiarazione falsa resa dal privato. Pertanto, il privato che, presentando documentazione ideologicamente falsa, induce in errore il pubblico funzionario erogatore di benefici previdenziali, realizza il reato di falso ideologico in atto pubblico, in concorso con il reato di truffa ai danni dell'ente erogatore, essendo irrilevante l'accertamento dell'effettiva sussistenza del diritto al beneficio, atteso che l'elemento soggettivo del reato di truffa è integrato dalla consapevolezza dell'imputato di aver indotto in errore il pubblico ufficiale al fine di conseguire indebitamente il beneficio economico. La data di formazione dell'atto falso, ai fini della prescrizione, non è quella apposta sull'atto stesso, ma quella in cui l'atto è stato concretamente utilizzato dall'imputato per indurre in errore il pubblico ufficiale, non potendosi in sede di legittimità introdurre accertamenti di fatto preclusi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovann - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 10/12/2012 della Corte d'appello di Palermo;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Roberto Maria Carrelli Palombi di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Galasso Aurelio che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

1. Con…

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