Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26836 del 12 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:26836PEN

Massima

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Il reato di ricettazione è configurabile anche in assenza di prova diretta della conoscenza della provenienza illecita del bene da parte dell'agente, qualora gli elementi di fatto acquisiti, come la mancanza di giustificazione della disponibilità del titolo, il controllo sulla firma non attribuibile al legittimo proprietario e la denuncia di smarrimento dello stesso, siano idonei a dimostrare la malafede dell'imputato nell'aver ricevuto e utilizzato il bene di illecita provenienza, in particolare quando l'imputato gestisca in comune con altro soggetto un'attività economica e abbia effettuato un pagamento di merce con il titolo ricettato e rimasto insoluto, così ottenendo illecitamente la controprestazione e configurando altresì il reato di truffa. In tali ipotesi, il giudice di merito può legittimamente escludere la concessione delle circostanze attenuanti generiche, in ragione della mancanza di segnali di resipiscenza e della rilevanza del bene oggetto della ricettazione, senza che ciò comporti vizi denunciabili in sede di legittimità. Inoltre, la mancata rinnovazione dell'istruzione dibattimentale finalizzata all'escussione di un testimone non determina nullità della sentenza, ove non risultino lacune o manifeste illogicità nell'apparato motivazionale tali da rendere necessaria tale integrazione probatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/11/2016 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l&#x…

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