Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30459 del 25 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:30459PEN

Massima

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Il mancato versamento della cauzione imposta con la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, in assenza di una comprovata condizione di indigenza dell'obbligato, integra il reato di cui all'art. 3-bis della legge n. 575 del 1965, non essendo sufficiente a dimostrare tale stato di indigenza la mera produzione di una dichiarazione ISEE riferita ad un periodo successivo alla contestazione, ove non siano forniti elementi idonei a chiarire le effettive fonti di sostentamento del sorvegliato speciale e dei suoi familiari. L'onere di provare lo stato di indigenza grava sull'imputato, a fronte dell'obbligo legale di versare la cauzione imposta con la misura di prevenzione, e la motivazione della sentenza che ne abbia escluso la sussistenza, dando conto della inidoneità della documentazione prodotta a tal fine, è immune da vizi logici e giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2410/2010 CORTE APPELLO di CATANIA, del 21/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBUCA UDIENZA del 19/06/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERLUIGI DI STEFANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il difensore di (OMISSIS) …

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