Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23350 del 6 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23350PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sulle ordinanze del tribunale del riesame, non può sindacare gli elementi di fatto e le valutazioni di merito compiute dal giudice di merito, essendo il suo sindacato limitato all'esame della motivazione del provvedimento impugnato al fine di verificare l'esistenza di una esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo hanno determinato e l'assenza di illogicità evidenti. Pertanto, le censure di merito proposte con il ricorso, concernenti la valutazione della gravità indiziaria e dell'attendibilità dei collaboratori di giustizia, nonché l'interpretazione di elementi probatori come le intercettazioni, sono inammissibili in sede di legittimità, in quanto rientranti nell'esclusiva competenza del giudice del riesame, il cui provvedimento, nella specie, risulta adeguatamente motivato senza incorrere in vizi logici. La Corte di Cassazione, in sede di controllo di legittimità, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, essendo precluso l'esame degli elementi fattuali e probatori, nonché l'apprezzamento delle esigenze cautelari e delle misure ritenute adeguate, trattandosi di valutazioni riservate in via esclusiva al giudice competente per l'applicazione della misura cautelare e al tribunale del riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 5726/2015 del TRIBUNALE di NAPOLI, sezione per il RIESAME, del 21/10/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
sentite le conclusioni del PG Dott. ENRICO DELEHAYE, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 2/11/2015 il Tribunale di Napoli, sezione per il riesame, ha confermato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 21/9/2015 dal giudice per le ind…

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