Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21046 del 30 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21046PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura quando la condotta dell'agente, anche attraverso minacce non necessariamente dirette contro la persona o i beni della vittima, risulti idonea a incutere timore e a coartare la volontà del soggetto passivo, inducendolo a consegnare indebitamente denaro o altre utilità, a prescindere dalla forma o dal modo in cui la minaccia è stata espressa e dalla effettiva intimidazione subita dalla vittima. Ai fini della sussistenza del reato, è irrilevante che l'agente abbia manifestato la volontà di restituire le somme indebitamente ottenute, essendo sufficiente l'ingiustizia della pretesa economica avanzata. La valutazione della minaccia e della sua idoneità a integrare l'elemento strutturale del delitto di estorsione deve essere effettuata in relazione a concrete circostanze oggettive, quali la personalità sopraffattrice dell'agente, le condizioni ambientali in cui opera, l'ingiustizia della pretesa e le particolari condizioni soggettive della vittima, vista come persona di normale impressionabilità. Il giudizio di responsabilità penale, fondato su un quadro probatorio logico e coerente, non può essere inficiato da mere ipotesi alternative di ricostruzione dei fatti, prive di adeguato riscontro probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. PELLEGRINO And - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. TURTUR MINUTILLO Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la sentenza n. 147/2016, in data 31/10/2016, della Corte di appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
preso atto che il procedimento viene trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020 articolo 23, comma 8;
udita la relazione svolta dal consigliere Andrea Pellegrino;
letta la requisitoria scritta con la quale il Pu…

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