Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 749 del 2021

ECLI:IT:TARRC:2021:749SENT

Massima

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La presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) alternativa al permesso di costruire per lavori di ampliamento e manutenzione straordinaria di un immobile determina l'insorgere di un titolo edilizio implicito, la cui efficacia non può essere successivamente inibita dall'amministrazione comunale oltre il termine di trenta giorni previsto dalla legge, salvo l'esercizio dei poteri di autotutela nei casi e con le modalità tassativamente stabilite. Pertanto, l'ordine di sospensione dei lavori adottato oltre tale termine risulta illegittimo per violazione dell'art. 19 della legge n. 241/1990 e dell'art. 23, comma 6, del d.P.R. n. 380/2001, non potendo l'amministrazione procedere all'adozione di provvedimenti inibitori successivamente al consolidamento del titolo edilizio implicito, ma dovendo eventualmente esercitare i poteri di autotutela previsti dalla legge. Inoltre, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento e la mancata considerazione della documentazione tecnica e amministrativa prodotta a corredo della SCIA integrano ulteriori vizi di eccesso di potere per difetto di motivazione e di istruttoria. Infine, l'ordinanza di sospensione dei lavori, avendo natura cautelare e interinale, perde efficacia decorsi i termini di legge, indipendentemente dall'adozione di ulteriori provvedimenti sanzionatori, determinando così il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/09/2021

N. 00749/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00402/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 402 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Bagnara, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palmi, c.so T.A. Barbaro 34;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 4663 del 19.03.2020 notificato in data 26.05.2020, con cui il Dirigente pro tempore dell'Ufficio Edilizia…

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