Il potere di autotutela amministrativa, volto all'annullamento di un provvedimento illegittimo, deve essere esercitato entro un termine ragionevole, al fine di tutelare la stabilità e la certezza dei rapporti giuridici, nonché l'affidamento maturato dai destinatari del provvedimento. Pertanto, l'annullamento di una concessione edilizia in sanatoria, adottato a distanza di oltre 21 anni dal suo rilascio, in assenza di una valutazione dell'affidamento incolpevole del nuovo proprietario e di un interesse pubblico attuale e concreto prevalente su tale affidamento, risulta illegittimo per violazione dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990. L'amministrazione, inoltre, è tenuta a svolgere un'adeguata istruttoria per verificare l'effettiva incidenza di eventuali vincoli urbanistici sull'immobile oggetto di sanatoria, senza poter fare affidamento esclusivamente su dichiarazioni di rettifica rese in un momento successivo dal progettista incaricato.