Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 24399 del 8 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:24399PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione può revocare, ai sensi dell'art. 673 c.p.p., una sentenza di condanna pronunciata dopo l'entrata in vigore di una legge che ha abrogato la fattispecie incriminatrice, anche quando tale legge non sia stata oggetto di esame da parte del giudice della cognizione. Ciò in quanto l'art. 673 c.p.p. non distingue tra il caso in cui l'abolitio criminis sia intervenuta prima o dopo il passaggio in giudicato della sentenza, essendo prevalente l'interesse dell'ordinamento a che nessuno risulti condannato per un fatto non più previsto come reato. La revoca è ammessa sia nell'ipotesi di errore interpretativo del giudice della cognizione, sia nel caso di mera omissione della rilevazione della sopravvenuta abrogazione della norma incriminatrice, in quanto in entrambi i casi il giudicato contrasta con il principio di legalità sancito dall'art. 25 Cost. Pertanto, il giudice dell'esecuzione non è vincolato dalla qualificazione giuridica operata dal giudice della cognizione, ma deve procedere alla verifica della sussistenza dei presupposti per l'applicazione dell'art. 673 c.p.p., indipendentemente dal momento in cui sia intervenuta l'abolitio criminis rispetto alla pronuncia della sentenza di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefan - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo;

avverso l'ordinanza emessa in data 07/04/2014 dal Tribunale di Bergamo;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

Visti gli atti, il provvedimento denunziato, il ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere M.Stefania Di Tomassi;

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso chiedendo…

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