Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35431 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35431PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di truffa si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri, induce in errore la persona offesa, facendole compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio vantaggio, senza alcuna intenzione di adempiere alle obbligazioni assunte. Pertanto, la mera inadempienza contrattuale o l'insolvenza fraudolenta non integrano gli estremi del reato di truffa, essendo necessario l'utilizzo di mezzi fraudolenti idonei a determinare l'altrui errore e l'indebito profitto dell'agente. Tuttavia, il giudice di merito può legittimamente ritenere sussistente il reato di truffa quando l'imputato, fin dall'inizio, sapeva di non poter adempiere alle promesse fatte alla persona offesa al solo scopo di intascare indebitamente il corrispettivo, senza alcuna volontà di consegnare il bene. In tali casi, la condotta dell'imputato, caratterizzata da artifici e raggiri idonei a ingenerare un falso affidamento nella vittima, integra gli estremi del reato di truffa, non potendo essere ricondotta a mere inadempienze contrattuali. Inoltre, il giudice può legittimamente ritenere sussistente la recidiva facoltativa, con conseguente aumento di pena, quando la condotta delittuosa per cui si procede dimostri e rafforzi la pericolosità sociale dell'imputato, in considerazione dei precedenti penali per reati contro il patrimonio, a conferma del fatto che egli sia stabilmente dedito a commettere reati al fine di procurarsi ingiusti profitti. Infine, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato dal giudice di merito con riferimento a uno solo degli elementi indicati dall'art. 133 c.p., attinenti alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Anna Maria - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/01/2021 della Corte di appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Dott. Giuseppe Sgadari;
sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Gargiulo Raffaele, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, la Corte di appello di Venezia confermava la sentenza del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.