Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18333 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:18333SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, afferma il principio secondo cui, in presenza di una dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, accompagnata dall'adesione della controparte, il giudice amministrativo è tenuto a prenderne atto e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per le parti. Il giudice, infatti, non può esimersi dal dichiarare l'improcedibilità del ricorso quando la parte ricorrente abbia manifestato la propria mancanza di interesse alla decisione della controversia, in quanto ciò comporterebbe un'inutile dilatazione del processo amministrativo, in contrasto con i principi di ragionevole durata e di buon andamento dell'azione amministrativa. La compensazione delle spese di giudizio, inoltre, rappresenta una conseguenza logica e coerente con la dichiarazione di improcedibilità, in quanto non vi è stata una pronuncia di merito sulla legittimità dell'atto impugnato. In tal modo, il Tribunale Amministrativo Regionale garantisce il rispetto dei principi di economia processuale, di ragionevole durata del processo e di buon andamento dell'azione amministrativa, evitando inutili prolungamenti del giudizio in assenza di un interesse concreto ed attuale delle parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/10/2024

N. 18333/2024 REG.PROV.COLL.

N. 12043/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12043 del 2021, proposto da
Amiacque s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Mario Bucello, Simona Viola, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Simona Viola in Milano, via G. Serbelloni, 7;

contro

Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Transizione Ecologica, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituiti in giudizio;
Gestore dei Servizi Energetici – GSE s.p.a., in persona del legale rappresentante pro …

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