Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43329 del 6 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43329PEN

Massima

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Il sequestro preventivo dei beni di cui il condannato ha la disponibilità può essere disposto anche in assenza di un nesso di derivazione diretta tra i beni e il reato per cui è intervenuta la condanna, purché sia provata l'esistenza di una sproporzione tra il valore economico dei beni e il reddito dichiarato o i proventi dell'attività economica del condannato, e non risulti una giustificazione credibile circa la provenienza lecita dei beni. Il giudice, in forza del suo libero convincimento, deve accertare la proporzione dei singoli beni al reddito e alle attività del prevenuto, fornendone adeguata motivazione. La confisca non è esclusa per il fatto che i beni siano stati acquisiti in data anteriore o successiva al reato per cui si è proceduto, o che il loro valore superi il provento del delitto per cui è intervenuta condanna, trattandosi di una misura di sicurezza atipica con funzione dissuasiva parallela alla misura di prevenzione antimafia. Pertanto, il giudice non deve ricercare alcun nesso di derivazione tra i beni confiscabili e il reato per cui ha pronunciato condanna, né tra questi stessi beni e l'attività criminosa del condannato, essendo sufficiente la prova della sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta, salvo che il condannato non fornisca una giustificazione credibile circa la provenienza lecita dei beni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filibert - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. DO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 37/2010 TRIB. LIBERTA' di VICENZA, del 13/05/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO Filiberto;

sentite le conclusioni del PG Dott. STABILE Carmine che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Pa. Do. , indagato ex articolo 64…

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