Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2283 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:2283SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di una proposta di Piano Urbanistico Attuativo (PUA) e la successiva variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) che ha eliminato l'ambito di trasformazione AT 15 interessato dalla proposta, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'impugnazione di uno strumento urbanistico deve essere ancorata a specifici vizi ravvisati con riferimento alle determinazioni adottate dall'Amministrazione in ordine al regime dei suoli in proprietà del ricorrente, e non può fondarsi sul generico interesse a una migliore pianificazione del proprio suolo. Inoltre, le "determinazioni lesive" devono essere effettivamente "condizionate" in modo decisivo dalle preliminari conclusioni raggiunte in sede di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). 2. L'esistenza di una precedente diversa previsione urbanistica più favorevole al proprietario non comporta per l'Amministrazione l'obbligo di fornire particolari spiegazioni sulle ragioni delle diverse scelte operate, anche quando queste siano nettamente peggiorative per i proprietari e per le loro aspettative, dovendo in tali casi dare prevalente rilievo all'interesse pubblico che le nuove scelte pianificatorie intendono perseguire. 3. Le osservazioni formulate dai proprietari interessati costituiscono un mero apporto collaborativo alla formazione degli strumenti urbanistici e non danno luogo a peculiari aspettative; pertanto, il loro rigetto non richiede una dettagliata motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ritenute, in modo serio e ragionevole, in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano. 4. Il risultato della valutazione tecnica, economica e funzionale del nucleo di valutazione previsto dall'art. 10 delle NTA del Documento di Piano del PGT impegna l'Amministrazione ad un esame ai fini di una opportuna e conseguente determinazione, ma non vincola necessariamente l'Amministrazione all'approvazione della proposta di PUA, potendo emergere elementi di criticità che giustifichino il rigetto della stessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2017

N. 02283/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00748/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 748 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Edilmalpensa s.r.l., Milano Consulting s.r.l., rappresentate e difese dagli avvocati Cristina Carnielli, Francesco Versaci, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, Via Bigli, 19

contro

Comune di Gallarate, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Mascetti, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Piazza Luigi Cadorna, 2

per l'accertamento

del silenzio serbato dal Comune di Gallarate sulla proposta di Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.) pr…

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