Consiglio di Stato sentenza n. 7928 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:7928SENT

Massima

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La legittimazione ad agire in giudizio per l'annullamento di un provvedimento amministrativo è riconosciuta solo al soggetto titolare di una situazione giuridica soggettiva qualificata e differenziata, che risulti direttamente ed immediatamente lesa dall'atto impugnato. Il mero interesse di natura privatistica, derivante da un rapporto contrattuale con il destinatario del provvedimento, non è sufficiente a conferire la legittimazione ad agire, in quanto la lesione lamentata è solo mediata e indiretta. Pertanto, il soggetto che abbia stipulato un contratto di locazione con il gestore di un servizio pubblico non è legittimato a impugnare il provvedimento con cui l'amministrazione dispone la chiusura anticipata del servizio, essendo estraneo al rapporto amministrativo e non risultando destinatario diretto degli effetti del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/08/2023

N. 07928/2023REG.PROV.COLL.

N. 09810/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 9810 del 2016, proposto da
Monte Cervia S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, V Stazione di S, Pietro n. 45;

contro

Comune di Collegiove, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Casilina 1674;

nei confronti

Consorzio di Cooperative Tesa - ((omissis)), Bakari Tambedon c/o Consorzio di Cooperative Tesa, non costituiti in giudizio;

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