Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4474 del 2 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4474PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa non può essere invocata da chi reagisce a una situazione di pericolo volontariamente determinata. Affinché sussista la scriminante della legittima difesa, è necessario che l'offesa sia in atto e che la reazione sia proporzionata, necessitata e priva di alternative. La sproporzione della reazione violenta e la sua ampia protrazione temporale, nonché la possibilità di allontanarsi dall'aggressione, escludono la configurabilità della legittima difesa. Il riconoscimento dell'attenuante della provocazione non comporta automaticamente il riconoscimento della legittima difesa, in quanto i due istituti, pur avendo in comune l'antecedente logico dell'offesa ingiusta altrui, differiscono in quanto solo per la sussistenza della seconda è necessario che l'offesa sia in atto. La valutazione della credibilità delle dichiarazioni della persona offesa, anche se parzialmente mendaci su alcuni aspetti, può essere effettuata in modo selettivo, purché la ricostruzione complessiva del fatto trovi riscontro in elementi oggettivi esterni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/10/2021 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa TOSCANI EVA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa ZACCO FRANCA, che ha concluso chiedendo la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS), per la parte civile, che conclude …

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