Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15931 del 18 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:15931PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata si configura quando l'agente, mediante violenza o minaccia alla persona, si impossessa di un bene altrui, indipendentemente dal valore economico dello stesso. La circostanza attenuante del danno di particolare tenuità di cui all'art. 62, n. 4, c.p. non può essere riconosciuta quando la condotta dell'imputato è caratterizzata da modalità violente, a prescindere dal valore del bene sottratto, in quanto la valutazione di tale circostanza attenuante deve tenere conto della globalità della condotta posta in essere. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prova, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o travisamento dei fatti, non ravvisabili quando la motivazione risulti adeguata e coerente con il compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
nella causa penale promossa da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 69714/2014 della Corte d'Appello di Milano del 8/10/2014;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
sentita la relazione del Consigliere Dott. AIELLI Lucia;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Delehaye Enrico, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso, in subordine, rigetto;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accogli…

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