Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12821 del 30 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12821PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di un provvedimento cautelare personale, deve limitarsi a verificare la congruenza della motivazione rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter riesaminare nel merito la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge ovvero la manifesta illogicità della motivazione, ma non quando propone una mera diversa valutazione delle circostanze già esaminate dal giudice di merito. In particolare, quando sia dedotto un vizio argomentativo in ordine alla consistenza dei gravi indizi di colpevolezza, la Corte di cassazione deve limitarsi a verificare se il giudice di merito abbia adeguatamente motivato le ragioni che l'hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, senza poter sindacare la valutazione nel merito delle risultanze probatorie. Analogamente, in tema di esigenze cautelari, il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare la congruità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRILLO Renato - Presidente

Dott. RICCIARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GAI Manuela - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso le ordinanze del 9/10/2015 del Tribunale del riesame di Lecce;
visti gli atti, il Provv. impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere MENGONI Enrico;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Filippi Paola, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore del ricorrente, Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accogli…

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