Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30312 del 24 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:30312PEN

Massima

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Il diritto di critica del cittadino nei confronti di un professionista, esercitato attraverso la segnalazione di inadempimenti e rifiuti di fornire atti, non integra il reato di diffamazione, purché la critica sia contenuta entro i limiti della continenza e della verità dei fatti esposti, anche se questi ultimi si rivelino in seguito non del tutto corrispondenti al vero. Il giudice deve valutare se la condotta del cittadino sia stata animata dall'intento di esercitare legittimamente il diritto di critica, piuttosto che dal fine di ledere la reputazione del professionista, tenendo conto del contesto in cui la critica è stata espressa e della qualità dei destinatari della stessa. Il diritto di critica, quale espressione della libertà di manifestazione del pensiero, prevale sulla tutela della reputazione professionale, purché non vengano superati i limiti della continenza e della verità dei fatti, anche se non del tutto corrispondenti al vero, essendo sufficiente che il cittadino abbia agito in buona fede sulla base di informazioni ritenute veritiere. Il giudice deve pertanto valutare complessivamente la condotta del cittadino, senza limitarsi ad un mero riscontro della corrispondenza al vero dei fatti esposti, al fine di accertare se l'esercizio del diritto di critica sia stato effettuato entro i limiti della continenza e della buona fede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS) parte civile;

contro

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1/2010 TRIBUNALE di CASALE MONFERRATO, del 29/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del D…

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