La norma di cui all'art. 543 Cod. proc. pen., compresa l'ipotesi di cui all'art. 543 n. 2, è stabilita allo scopo di evitare la incompatibilità prevista dall'art. 61 Cod. proc. pen. che dovrebbe dare luogo alla procedura di astensione e di ricusazione del giudice e per la quale è vietato al giudice che ha pronunciato o è concorso a pronunciare sentenza in un procedimento di partecipare al giudizio negli ulteriori gradi dello stesso procedimento e di partecipare al giudizio di rinvio dopo l'annullamento. Poiché tale incompatibilità riguarda il singolo giudice componente l'organo giudicante e non l'organo astrattamente inteso, qualora il giudizio sia rinviato, a norma dell'art. 543 n. 2 Cod. proc. pen. dinanzi ad una corte d'appello con unica sezione, tale incompatibilità non sussiste se i giudici che partecipano al giudizio di rinvio non abbiano preso parte al precedente giudizio. Ciò è confermato dal fatto che non è prevista alcuna nullità nell'art. 543 Cod. proc. pen. anche per il caso in cui il rinvio venga disposto per la medesima corte d'appello anziché per una altra corte d'appello e per la medesima sezione anziché per un'altra sezione della medesima corte d'appello. (Fattispecie in cui la suprema corte aveva disposto il rinvio ad altra sezione di una corte d'appello, nella quale vi era una sola sezione penale, nell'erronea convinzione che tale corte fosse composta da più di una sezione).