Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25851 del 19 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:25851PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere ad una valutazione unitaria e globale di tutti gli elementi indiziari acquisiti, senza scomporli in una valutazione parcellizzata e senza introdurre considerazioni in merito all'insufficienza degli indizi fondate su un approccio frammentario degli accertamenti compiuti. Ai fini cautelari, il requisito della "gravità" degli indizi è da considerarsi sussistente quando tali indizi rivelino un consistente "fumus" di colpevolezza, pur in presenza di possibili spiegazioni alternative dei fatti, destinate ad essere verificate nel prosieguo del procedimento. Pertanto, il giudice di merito deve dare adeguatamente conto delle ragioni che lo hanno indotto ad affermare la gravità o meno del quadro indiziario a carico dell'indagato, controllando la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è circoscritto all'esame dell'atto impugnato al fine di verificare che il testo di esso sia rispondente all'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo hanno determinato e all'assenza di illogicità evidenti, risultanti prima facie dal testo del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica di Cosenza;

avverso ordinanza del 11.12.2008 del Tribunale del Riesame di Catanzaro;

resa nei confronti di:

Ma. Gu. nato (OMESSO);

visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dott. Anna Maria Fazio;

Udita la requisitoria del Procuratore Generale in persona del sostituto Dott. Enrico Delahaye, che ha concluso pe…

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