Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1329 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:1329SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune da parte della Soprintendenza è legittimo qualora il Comune non abbia adeguatamente motivato in ordine alla compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio proposto. In tal caso, la Soprintendenza può legittimamente entrare nel merito della questione ed esprimersi sulla compatibilità paesistica delle opere, indicando anche le ragioni di merito che concludono per la non compatibilità dell'intervento edilizio con i valori paesaggistici tutelati. Il provvedimento di annullamento della Soprintendenza non è soggetto all'obbligo di comunicazione del preavviso di diniego di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990, essendo tale istituto incompatibile con la stretta tempistica del vaglio delle condizioni di legittimità dell'atto comunale già rilasciato e produttivo di effetti. Inoltre, il termine di 60 giorni previsto dall'art. 159, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004 per l'adozione del provvedimento di annullamento da parte della Soprintendenza può essere legittimamente interrotto dalle richieste istruttorie provenienti dall'organo tutorio, ricominciando a decorrere dal momento in cui i chiarimenti richiesti vengono acquisiti. Infine, il ricorrente non può invocare alcun legittimo affidamento sulla assentibilità delle opere proposte, attesa la natura non definitiva del parere positivo reso dal Comune, destinato ad essere sottoposto al vaglio di legittimità della competente Autorità Statale.

Sentenza completa

N. 01983/2005
REG.RIC.

N. 01329/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01983/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1983 del 2005, proposto da:
Di Martino Salvatore, rappresentato e difeso dagli avv. Laura Clarizia, Antonio Brancaccio, con domicilio eletto presso Antonio Brancaccio in Salerno, largo Dogana Regia, n.15;

contro

Ministero per i Beni e Le Attivita' Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele n.58; Soprintendenza Beni Arch per Paesaggio,Patr.Storico e Demoet, Comune di Ascea;

per l'annullamento

del provvedimento del 04 07 2005 della Soprintendenza per i Beni e le Attività Cu…

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