Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18759 del 2 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18759PEN

Massima

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Il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alla persona e quello di estorsione si distinguono non per la materialità del fatto, che può essere identica, ma per l'elemento intenzionale che, qualunque sia stata l'intensità e la gravità della violenza o della minaccia, integra la fattispecie estorsiva soltanto quando abbia di mira l'attuazione di una pretesa non tutelabile davanti all'autorità giudiziaria. Pertanto, la qualificazione giuridica del fatto come esercizio arbitrario delle proprie ragioni o come tentata estorsione dipende dalla natura della pretesa fatta valere dall'agente mediante l'uso di violenza o minaccia: se la pretesa è ingiusta e non tutelabile giudizialmente, il fatto integra il reato di estorsione; se, invece, la pretesa è giustiziabile, il fatto rientra nell'ipotesi di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Inoltre, la confisca disposta in sentenza deve essere adeguatamente motivata e specificare i beni o le somme oggetto del provvedimento ablativo, in assenza di tali indicazioni la relativa statuizione è illegittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/05/2017 del Gip del Tribunale di Monza;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CENICCOLA Elisabetta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il G.i.p. del Tribunale di Monza, con sentenza in data 10 maggio 2017, applicava nei confronti di (OMISSIS) e (OMISSIS) la pena concordata dalle parti ex articolo 444 …

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