Il bando di gara per l'appalto di forniture pubbliche deve indicare espressamente i requisiti di partecipazione previsti dalla normativa di settore, al fine di garantire la trasparenza e la parità di trattamento tra i concorrenti. L'omissione di tali indicazioni nel bando costituisce un vizio di legittimità che può comportare l'annullamento degli atti di gara, in quanto pregiudica il corretto svolgimento della procedura di selezione del contraente. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il bando di gara per l'appalto di forniture pubbliche deve indicare espressamente i requisiti di partecipazione previsti dalla normativa di settore, al fine di garantire la trasparenza e la parità di trattamento tra i concorrenti. L'omissione di tali indicazioni nel bando costituisce un vizio di legittimità che può comportare l'annullamento degli atti di gara, in quanto pregiudica il corretto svolgimento della procedura di selezione del contraente. La mancata esplicitazione nel bando dei requisiti di partecipazione, previsti dalla legge n. 109 del 1994 e dal d.P.R. n. 554 del 1999, viola i principi di pubblicità e di imparzialità che devono informare le procedure di affidamento dei contratti pubblici, in quanto impedisce ai potenziali concorrenti di conoscere con chiarezza le condizioni di ammissione alla gara e, di conseguenza, di presentare offerte in modo consapevole e in condizioni di parità. Tale omissione, pertanto, determina l'illegittimità degli atti di gara, in quanto pregiudica irrimediabilmente il corretto svolgimento della procedura di selezione del contraente, incidendo sulla par condicio tra i partecipanti e sulla trasparenza dell'intera procedura. Ciò in quanto i requisiti di partecipazione, espressamente previsti dalla legge, costituiscono elementi essenziali del bando di gara, la cui mancata indicazione non consente ai concorrenti di conoscere con certezza le condizioni di ammissione alla procedura e, quindi, di formulare offerte in modo consapevole e in condizioni di parità. L'omissione di tali indicazioni, pertanto, determina l'illegittimità degli atti di gara, in quanto pregiudica irrimediabilmente il corretto svolgimento della procedura di selezione del contraente, incidendo sulla par condicio tra i partecipanti e sulla trasparenza dell'intera procedura.