Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3283 del 2014

ECLI:IT:TARCT:2014:3283SENT

Massima

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La pubblica amministrazione conserva il potere discrezionale di annullare in autotutela una procedura concorsuale illegittima, anche a distanza di anni dalla sua indizione, qualora ricorrano ragioni di interesse pubblico tali da determinare che la conclusione della procedura medesima si manifesti come suscettibile di produrre effetti indesiderati a fronte di preminenti ragioni di salvaguardia di pubblici interessi, come il pregiudizio economico non sostenibile con rilevante depauperamento delle casse comunali e conseguente ridimensionamento dello standard qualitativo dei servizi erogati. Ciò anche in assenza dell'adozione degli atti propedeutici all'approvazione del bando di concorso, come l'approvazione del piano triennale del fabbisogno del personale che preveda l'assunzione dei nuovi profili professionali da mettere successivamente a concorso e il relativo adeguamento della dotazione organica, richiesti dalla normativa speciale applicabile. Il potere di annullamento in autotutela può essere esercitato dall'organo competente al momento dell'adozione dell'atto di annullamento, anche se diverso da quello che aveva adottato l'atto illegittimo da rimuovere, senza che ciò comporti un vizio di incompetenza. Inoltre, la mancata comunicazione di avvio del procedimento di annullamento in autotutela non determina l'illegittimità del provvedimento finale, in assenza di allegazione da parte dei ricorrenti degli elementi conoscitivi che avrebbero introdotto nel procedimento ove avessero ricevuto tale comunicazione e di un loro interesse qualificato tale da fondare il diritto a riceverla.

Sentenza completa

N. 03533/2010
REG.RIC.

N. 03283/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03533/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3533 del 2010, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Catania, via Umberto, n. 200;

contro

Comune di Carlentini, in persona del Sindaco
pro tempore,
rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))è, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via ((omissis)), n. 225;

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