Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37374 del 27 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:37374PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso può essere affermata sulla base di un quadro probatorio complessivo, anche in assenza di una prova diretta della partecipazione dell'imputato, quando vi siano elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, come le dichiarazioni di testimoni che riferiscano di rapporti tra l'imputato e il coindagato riguardanti lo spaccio di sostanze stupefacenti e relative questioni di denaro. In tali casi, la circostanza che l'imputato adduca una diversa ricostruzione dei fatti, collegando il ferimento del coindagato a pregresse questioni economiche con un terzo soggetto, non è di per sé sufficiente a inficiare la valutazione complessiva del quadro probatorio operata dal giudice di merito, il quale può legittimamente ritenere che tale circostanza non escluda comunque la codetenzione e lo spaccio di stupefacenti da parte dell'imputato. Inoltre, il mancato riconoscimento dell'ipotesi attenuata di cui all'art. 73, comma 5, del d.P.R. n. 309/1990 è adeguatamente motivato quando la gravità complessiva dei fatti, come il ferimento di uno dei responsabili da parte dell'altro, induca ad escludere che il quantitativo e il valore economico dello stupefacente potessero essere modesti. Infine, in caso di incertezza sulla natura dello stupefacente, il principio del favor rei non impone necessariamente di ritenere che si tratti di droga leggera, quando il reato risulti commesso in epoca successiva all'entrata in vigore del d.P.R. n. 309/1990 e vi siano elementi probatori che inducano a escludere tale qualificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1156/2005 CORTE APPELLO di MESSINA, del 28/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRO MARIA ANDRONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) e (O…

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