Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9123 del 5 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9123PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990 si configura quando tra i partecipi sussiste una durevole comunanza di scopo, costituita dall'interesse comune ad immettere sostanze stupefacenti sul mercato del consumo, a prescindere dalla diversità degli scopi personali e degli utili che i singoli intendono ottenere; non è necessario che le successive condotte delittuose dei singoli siano compiute in nome e per conto dell'associazione, essendo sufficiente che rientrino nel programma criminoso della stessa. La prova della partecipazione di un soggetto al reato associativo può essere data con ogni mezzo, non essendo necessaria la condanna per alcuno dei reati fine, stante l'autonomia del reato associativo. Ai fini della verifica degli elementi costitutivi della partecipazione, il contributo del singolo, purché consapevole e apprezzabile sul piano causale in riferimento all'esistenza o al rafforzamento dell'associazione, può essere anche minimo e limitato nel tempo, essendo sufficiente l'esistenza di un sistema collaudato al quale gli agenti abbiano fatto riferimento anche implicito. Sussiste la doppia presunzione relativa, quanto alla sussistenza delle esigenze cautelari e all'adeguatezza della misura di massimo grado, per i reati previsti dall'art. 275, comma 3, c.p.p., la quale può essere superata solo attraverso l'allegazione di elementi concreti idonei a dimostrare l'insussistenza del pericolo di recidiva, anche sulla base di precedenti giudiziari specifici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI G. - Presidente

Dott. IMPERIALI L. - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/10/2020 del TRIBUNALE DI CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piero MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. CARDIA Delia, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accogliment…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.