Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 1796 del 16 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1796PEN

Massima

Il medico curante, nell'ambito della sua posizione di garanzia nei confronti del paziente, è tenuto ad adottare le necessarie cautele diagnostiche e terapeutiche, anche in caso di cooperazione multidisciplinare, al fine di prevenire l'insorgenza di complicanze potenzialmente letali. Pertanto, qualora il medico ometta di effettuare gli opportuni accertamenti preventivi e di monitorare adeguatamente il paziente durante il trattamento farmacologico, nonostante la conoscenza di fattori di rischio anamnestici, e ciò determini l'evento dannoso, egli risponde a titolo di colpa per omicidio colposo. Il nesso di causalità tra la condotta colposa del medico e l'evento morte può essere escluso solo in presenza di fattori causali alternativi, sufficientemente provati, che abbiano determinato in modo esclusivo l'evento letale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. MA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/03/2008 CORTE APPELLO di PERUGIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. LICARI CARLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso e per l'inammissibilita' della istanza di sospensione dell'esecuzione della pro…

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