Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19605 del 30 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:19605PEN

Massima

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La natura e la potenzialità offensiva di un ordigno esplosivo, ai fini della sua qualificazione giuridica come "ordigno esplosivo" o "congegno micidiale" ai sensi della legge sul controllo delle armi, non dipendono esclusivamente dalla composizione chimica e dalla quantità della carica esplosiva, ma devono essere valutate complessivamente in relazione all'idoneità del congegno nel suo insieme a provocare una deflagrazione con effetti distruttivi e traumatico-lesivi, anche in considerazione delle modalità di confezionamento e delle caratteristiche del luogo di deposito. L'accertamento della natura e della micidialità dell'ordigno costituisce una questione di fatto rimessa al giudice di merito, il quale deve motivare adeguatamente la propria valutazione senza incorrere in vizi logici o contraddittorietà, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, anche se singolarmente considerati non presentano spiccate caratteristiche di offensività. Solo ove l'ordigno sia dotato di tali requisiti di micidialità, le condotte di fabbricazione, detenzione e porto in luogo pubblico possono essere correttamente sussumibili nelle fattispecie delittuose previste dalla legge sul controllo delle armi, altrimenti ricadono nelle meno gravi ipotesi contravvenzionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/12/2019 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
sentite le conclusioni del PG GIUSEPPINA CASELLA che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore avvocato (OMISSIS) del foro di CATANIA che ha concluso insistendo sui motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento in data 13 dicembre 2019 il Tribunale di Torino, adito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., ha conf…

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