Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3604 del 23 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:3604PEN

Massima

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La sospensione condizionale della pena può essere revocata in sede esecutiva anche se erroneamente concessa in sede di cognizione, qualora il condannato abbia già beneficiato in precedenza di tale misura alternativa, in applicazione della regola della immediata operatività dello ius superveniens, anche se meno favorevole al reo. Ciò in quanto l'articolo 168, comma 3, del codice penale, introdotto dalla legge n. 128 del 2001, prevede espressamente la revoca della sospensione condizionale della pena quando questa sia stata concessa oltre i limiti di legge, a prescindere dalla circostanza che la sentenza sia divenuta definitiva prima o dopo l'entrata in vigore della nuova disposizione. Il giudice dell'esecuzione, pertanto, è tenuto a revocare il beneficio della sospensione condizionale della pena, qualora risulti che il condannato abbia già usufruito in precedenza di tale misura alternativa, a nulla rilevando che la pena complessivamente inflitta non superi i limiti stabiliti dall'articolo 163 del codice penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO CORTE D'APPELLO di ROMA;

nei confronti di:

1) BR. ZA. AL., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 08/07/2005 TRIBUNALE di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CAVALLO ALDO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), il quale ha chiesto che la Corte annulli senza rinvio l'ordinanza impugnata.

OSSERVA

1. Con ordinan…

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